Per affrontare il problema della plastica negli oceani e contribuire ad alleviare la povertà su scala globale, Plastic Bank cercava una tecnologia e un'esperienza che le consentissero di innovare rapidamente e di infondere fiducia. 

Plastic Bank sta costruendo il gold standard delle supply chain etiche, tracciabili e scalabili in modo esponenziale utilizzando la tecnologia IBM, sostenuta dallo sviluppo agile del Business Partner IBM Cognition Foundry.

Plastic Bank è nata nel 2013 con un concetto semplice e convincente: ripulire gli oceani pagando le persone per raccogliere i rifiuti di plastica, generando così un reddito che consentisse loro di migliorare la propria vita. Oggi, circa ogni secondo, i membri di Plastic Bank raccolgono un altro chilogrammo di rifiuti di plastica che altrimenti finirebbero nell'oceano. 

E soprattutto, Plastic Bank offre un notevole contributo a livello sociale, come spiega Shaun Frankson, co-fondatore e Chief Technology Officer: “Ad esempio, uno dei nostri membri a Bali, Made Wangi, mette il cibo in tavola e paga la scuola per i suoi quattro figli raccogliendo rifiuti di plastica. Vicky, operatrice ecologica nelle Filippine, è orgogliosa di pulire la sua comunità e di renderla più sicura unendosi a noi. Ci ha detto che ottenere un conto di risparmio digitale, insieme a un carrello e ai sacchi di Plastic Bank, ha fatto un'enorme differenza per le sfide che affronta ogni giorno nel suo lavoro". 

Plastic Bank sta costruendo un nuovo ecosistema di riciclo etico in molte comunità costiere. L'organizzazione ha aperto le sue prime filiali ad Haiti, nelle Filippine e in Indonesia, e recentemente ha avviato operazioni in Brasile e in Egitto. I membri che raccolgono la plastica vengono ricompensati con token digitali che possono essere scambiati tramite l'app Plastic Bank con beni di prima necessità come generi alimentari, combustibile per cucinare, rette scolastiche, assicurazioni sanitarie e altro ancora. La "Social plastic" trasformata viene poi integrata nei prodotti e negli imballaggi come parte di una supply chain a circuito chiuso.

Oggi, Plastic Bank ha completato oltre 100.000 transazioni in circa 280 sedi, con una crescita esponenziale all'orizzonte. Man mano che cresce, Plastic Bank cerca di massimizzare il suo impatto positivo sulle comunità in cui opera e di costruire nuove partnership. 

Frankson continua: “Oltre ai nostri accordi con marchi globali come SC Johnson, Henkel, Aldi, dm-drogerie markt e Carton Pack, abbiamo recentemente concordato una partnership con Gojek. Essendo uno dei maggiori fornitori di pagamenti digitali al mondo, Gojek ci aiuterà a eliminare gradualmente i pagamenti in contanti in Indonesia, un approccio che vogliamo replicare a livello globale”.

Frankson spiega: "Stiamo entrando in una fase di rapida crescita ed è fondamentale essere pronti. Il nostro modello si basa sulla fiducia e sulla trasparenza. La sussistenza dei nostri membri dipende dalla loro capacità di accumulare e riscattare in modo affidabile i propri token digitali a livello locale. Possiamo monetizzare i rifiuti di plastica solo se riusciamo a riciclarli in modo efficace. Presto la piattaforma Plastic Bank si espanderà fino a diventare una piattaforma globale per consentire a qualsiasi persona sul pianeta di dare un contributo significativo per arginare il problema della plastica negli oceani”. 

Frankson spiega: “Per dare vita alle nostre ambizioni globali, dobbiamo ampliare i nostri sistemi e processi senza mai compromettere i nostri principi. Allo stesso tempo, stiamo identificando nuovi modi per servire le comunità e apportare benefici all’ambiente, il che significa aggiungere continuamente nuove caratteristiche e funzioni all’app Plastic Bank”. 

Ad alimentare la rivoluzione di Plastic Bank in tutto il mondo è IBM Blockchain in esecuzione su un'infrastruttura di cloud ibrido, basata su una piattaforma IBM LinuxONE connessa a IBM® Cloud. L'ambiente è stato creato ed è gestito dall'IBM Business Partner Cognition Foundry (link esterno a ibm.com) che offre alle startup visionarie l'accesso a risorse di classe enterprise.

"Da quando ci siamo incontrati, Cognition Foundry ha creduto nella nostra missione e ha capito come realizzarla dal punto di vista tecnologico", commenta Frankson. "Hanno capito che IBM Blockchain poteva darci la trasparenza che volevamo diventasse il nostro marchio di fabbrica, mentre la combinazione di IBM LinuxONE e IBM Cloud consente una scalabilità veramente globale". Siamo felici di avvalerci della tecnologia IBM, perché riteniamo che questo ci dia un'impronta di fiducia che risuona con partner importanti come Gojek".

Collaborando con Cognition Foundry, Plastic Bank ha creato una piattaforma proprietaria Blockchain che protegge ogni transazione e fornisce una visualizzazione dei dati in tempo reale. Consente una traccia di controllo certificata lungo l’intera catena del valore, dal momento in cui un membro porta i rifiuti di plastica in una filiale fino alla reintegrazione della Social plastic in un nuovo prodotto. Plastic Bank incontra settimanalmente Cognition Foundry per progettare in modo collaborativo miglioramenti all'app Plastic Bank e ai sistemi infrastrutturali di supporto.

Ron Argent, CEO e fondatore di Cognition Foundry, spiega: "Stiamo sviluppando l'app in modo agile, rilasciando una nuova versione ogni due o quattro settimane. Per potenziare l’app, stiamo studiando l’uso dell’AI [intelligenza artificiale] e del deep learning”.

Frankson aggiunge: “Cognition Foundry è sempre lì per tradurre le nostre complesse richieste di progettazione in codice. Insieme stiamo personalizzando la nostra intera piattaforma per più tipi di utenti, in più lingue in tutto il mondo. Il talento di Cognition Foundry mi ha permesso di progettare le nostre funzioni e la nostra roadmap senza alcun limite, un requisito fondamentale per la nostra visione. Il team di Cognition Foundry sa come ottenere il meglio dalla potente e flessibile infrastruttura IBM per aiutarci a raggiungere un obiettivo dopo l'altro".

Plastic Bank vede i suoi sforzi fare la differenza per gli oceani e le persone in tutto il mondo e sta cogliendo l'occasione per fare di più per le comunità in cui opera. 

“Ad Haiti, siamo entrati in contatto con una donna di nome Lise Nassisse, rimasta vedova dopo il terremoto del 2010. Analfabeta e senza un conto in banca, faticava a trovare lavoro. Ora Lise può pagare l'affitto, il cibo e la retta scolastica dei suoi sette figli attraverso il suo lavoro con Plastic Bank. Quando i nostri manager nella regione si sono resi conto che lei e molti membri come lei non sapevano leggere e scrivere, abbiamo lanciato un programma di alfabetizzazione nell'ambito dei programmi di empowerment dei nostri membri. In questo modo, stiamo dando a persone come Lise più voce nelle loro comunità", spiega Frankson.

“Supportata da un’infrastruttura IBM scalabile, Plastic Bank sta fissando obiettivi di crescita considerevoli. Prevediamo di aumentare le nostre sedi da 280 a 1.000 entro la fine del 2020. Stiamo pianificando la creazione di oltre 1 milione di filiali in tutto il mondo, avvicinandoci così al nostro obiettivo di eliminare la plastica dagli oceani. Non abbiamo dubbi che la tecnologia IBM possa aiutarci a raggiungere questo obiettivo".

Alle aziende che utilizzano la plastica nella produzione o nell'imballaggio, Plastic Bank offre la possibilità di diventare "plastic positive". Questo garantisce il recupero di una quantità di plastica equivalente a quella utilizzata nella produzione. In tal modo, neutralizzano l'impronta di plastica dei loro prodotti e, inoltre, contribuiscono a migliorare la vita e a risollevare le comunità ripulendo l'ambiente. Plastic Bank offre ai partecipanti una dashboard personalizzata che mostra i dati verificati sul loro impatto.

Frankson conclude, "Con la tecnologia IBM, non dobbiamo promettere trasparenza: possiamo garantirla. E possiamo continuare a cercare modi per fare di più per il mondo, con la certezza di disporre dell'infrastruttura e del partner per lo sviluppo per realizzarli in modo rapido ed efficace". 

Plastic Bank (link esterno a ibm.com) ha una missione: eliminare la plastica dagli oceani riunendo un miliardo di persone per monetizzare i rifiuti e migliorare al contempo la loro vita. Fondata nel 2013, l'organizzazione ha ricevuto numerosi riconoscimenti umanitari per il suo lavoro volto a ridurre i danni ambientali e la povertà in tutto il mondo.