AdVini ha sempre lavorato con tecnologie avanzate per sviluppare la sua attività. Da anni, l'azienda utilizza gli strumenti SAP per gestire l'intera catena di produzione, dalla coltivazione e raccolta alla vinificazione e alla consegna dei prodotti finali. Seppur saldamente ancorato alla struttura organizzativa dell'azienda, il modello "on premise" si è progressivamente ridotto, spingendo l'azienda a prendere in considerazione il passaggio al cloud. In effetti, sono quattro le sfide principali che hanno portato il reparto IT a prendere in considerazione questa soluzione.

Crescita dell'azienda: lo sviluppo di AdVini attraverso le operazioni di crescita esterna richiede l'incorporazione regolare di nuove aziende, nuove risorse, nuovi utenti... Ciò richiede investimenti tecnologici, risorse umane e tempo.

Rischi "fisici": il sistema IT principale si trova nella sede centrale dell'azienda a Saint-Félix-de-Lodez. Paradiso della viticoltura, questo sito è tuttavia isolato e le infrastrutture elettriche e di telecomunicazione non sono affidabili come quelle delle grandi città.

Il rischio "cyber": con l'aggiunta di nuovi utenti e nuove aziende, aumenta il rischio di hackeraggio. Allo stesso tempo, i tentativi di hacking interessano un numero crescente di settori economici, tra cui l'industria agricola.

Infine, l'evoluzione tecnologica: AdVini ha creato il proprio sistema IS basato sull'offerta SAP (ECC, HANA Database, Business Objects...). Installate su server estremamente potenti nel 2013, hanno iniziato a mostrare i propri limiti a causa delle risorse richieste dai volumi di dati provenienti da 25 siti e 6 diversi impianti di produzione

AdVini ha scelto IBM per migrare le proprie applicazioni nel cloud. In realtà, le aziende si conoscono da molto tempo, in quanto Advini ha adottato AS400 (IBM Power i) quando ha creato il proprio sistema IS. Nel 2013 sono stati gli ingegneri IBM a installare la prima versione di SAP HANA. Oggi, l'azienda continua a utilizzare IBM per varie tecnologie, tra cui l'AI. Ad esempio, AdVini utilizza la piattaforma IBM Watson per prevedere le necessità idriche per i suoi vigneti e fornire una gestione altamente precisa dell'irrigazione per i vigneti mediterranei.

Sotto la guida del reparto IT di AdVini, in questa migrazione sono stati coinvolti tre partner: IBM Cloud per l'installazione del server; Kyndryl, una società di servizi infrastrutturali e spin-off di IBM, per la configurazione ambiente, la sicurezza e l'installazione di un sistema di backup; infine, Applium è stato scelto per spostare la piattaforma SAP sul cloud.

L'implementazione è durata sette mesi, esclusa un'interruzione del progetto dovuta alla costruzione del collegamento BVPN tra l'operatore Orange e IBM Cloud a Francoforte. Tutto è stato completamente rinnovato, dai database ai servizi applicativi, tra cui un aggiornamento alle versioni più recenti di SAP HANA e SAP Business Objects.

"L'impegno di IBM è stato costante in tutta la missione," sottolinea Jérôme Combarnous, IT Manager di AdVini. "Fin dall'inizio, IBM France si è attivata, compreso il team di General Management, per garantire risorse, prestazioni elevate e sicurezza. Questo ha giocato un ruolo molto importante nella nostra scelta come partner. Durante il periodo di costruzione del collegamento BVPN, IBM ha collaborato con Orange per trovare una soluzione il più rapidamente possibile. "Nonostante queste complicazioni, IBM, che si era impegnata in un pacchetto finanziario, ha rispettato i budget, cosa piuttosto rara per progetti così grandi," aggiunge Jérôme Combarnous.

Il sistema ha dimostrato di essere potente. IBM Cloud offriva server bare metal con prestazioni prevedibili e stabili. Con il precedente sistema, i backup immobilizzavano l'infrastruttura al punto da ostacolare quotidianamente i team di preparazione degli ordini, in quanto non potevano inserire informazioni logistiche. Questo ostacolo ora è stato completamente eliminato, con conseguenti e significativi guadagni in termini di produttività.

Il team IT non è più sotto pressione nel monitoraggio dei server. "Spesso parliamo di vantaggi aziendali oppure organizzativi per l'IT, ma c'è anche la dimensione psicologica: per numerosi dipendenti, e io sono tra quelli, non sopportare più il peso di questa responsabilità è estremamente liberatorio e ci consente di lavorare in modo più efficace," afferma Jérôme Combarnous. Il servizio di reperibilità e gli aggiornamenti sono gestiti 24 ore su 24, 7 giorni su 7 dai team di outsourcing. Il team interno è ora in grado di concentrarsi sulle nuove esigenze aziendali e sul posizionamento di nuovi progetti.

"Passando a IBM Cloud, l'IS principale ora è disponibile in un'infrastruttura ultra-resiliente", aggiunge Jérôme Combarnous. "E IBM Cloud ha un'esperienza nella cybersecurity che poche aziende possono vantare. Anche se sappiamo che tutto è possibile, la loro esperienza sul campo ci dà la massima tranquillità.

Infine, guardiamo all'aspetto finanziario: nonostante l'aumento dei ricavi, AdVini ha risentito della crisi Covid. La scelta del cloud ha consentito di sostituire un investimento pesante con un canone mensile.

"È un progetto di successo", conclude Jérôme Combarnous. "E ora siamo pronti per il prossimo passo: il passaggio a SAP S/4 HANA.

AdVini è il principale attore settore dei vini terroir francesi, con 2.074 ettari di vigneti nelle regioni vinicole più rinomate: Ogier e il suo Clos de L'Oratoire des Papes a Châteauneuf-du-Pape, Antoine Moueix Propriétés con Château Capet-Guillier a Saint-Emilion e Château Patache d'Aux nel Médoc Cru Bourgeois, Domaine Laroche a Chablis, Maison Champy in Côte-de-Beaune, Vignobles Jeanjean e Mas La Chevalière in Linguadoca, Cazes e il suo Clos de Paulilles a Roussillon, Gassier con Château Gassier e Château de Roquefeuille in Provence Sainte Victoire.

AdVini si trova anche in Sudafrica con quasi 250 ettari di vigneti a Stellenbosch, tra cui L'Avenir, una tenuta enoturistica, Ken Forrester Vineyards, Le Bonheur Wine Estate, Stellenbosch Vineyards e Kleine Zalze Wines.

Le aziende vinicole e i vigneti Advini hanno il vantaggio di una reputazione in costante crescita e di un riconoscimento a livello mondiale, che consente loro di esportare i propri prodotti in 110 Paesi.